Per Salento leccese si intende il territorio occupato dalla provincia di Lecce. Il nome deriva…
Il giardino botanico La Cutura
Altro che ‘pollice verde’! Il signor Salvatore Cezzi, ex bancario salentino, di verde probabilmente ha anche il cuore, considerato l’amore smisurato verso le piante e la natura che gli ha permesso di realizzare una vera e propria opera d’arte: il giardino botanico ‘La Cutura’. Si tratta di un terreno di oltre 35 ettari che ospita una delle più ricche raccolte di piante provenienti da tutto il mondo, classificate e organizzate in diverse e specifiche ambientazioni.
Questo paradiso si trova nell’omonima contrada Cutura, nelle zone di campagna fra i comuni di Palmariggi e Giuggianello, nei pressi di Otranto. Ci si può facilmente giungere entrando in uno dei due paesini e seguendo le indicazioni per l’altro, percorrendo quindi la strada provinciale 235 e imboccando, appunto, la strada che porta alla contrada.
Dall’esterno, dove è possibile usufruire di un ampio parcheggio, si ha l’impressione di stare per entrare in una grande ma normalissima villa, come tante se ne trovano nelle campagne salentine. Invece quello che il visitatore troverà all’interno, siamo sicuri, lo sorprenderà e affascinerà, coinvolgendolo in un percorso naturalistico che si snoda fra le tante meraviglie floreali che faranno bella mostra di sé.
Ma facciamo un passo indietro: La Cutura è una tenuta privata, che si diffonde attorno alla costruzione originale risalente alla metà del settecento e appartenente alla famiglia Cezzi. Salvatore e i suoi figli oggi portano avanti questa grande struttura che, grazie alla magistrale gestione del suo proprietario-artista, rappresenta una delle mete salentine più particolari da visitare.
Infatti, attorno a quello che oggi viene chiamato ‘il borgo antico’, cioè la parte più vecchia dell’abitazione, Salvatore Cezzi ha sviluppato una serie di serre, ambienti, giardini, ognuno con il proprio tema e la propria preziosissima composizione di piante rare. Il fiore all’occhiello della struttura è ‘la serra di piante grasse e tropicali’, dalla forma monumentale e realizzata in ferro e policarbonato, per un’altezza di 16 metri. Qui sono raccolte circa 2000 varietà di piante, provenienti da tutto il mondo, dal Messico all’Africa, al Sud America, e al suo interno sono riprodotte le condizioni climatiche adatte, in termini di temperatura e grado di umidità.
Il percorso prosegue con ‘il giardino roccioso’, suggestiva ambientazione circondata da vecchie mura costituite dalle pietre delle campagne salentine. Qui si possono ammirare 80 varietà di Agavi, 50 varietà di Opuntie e numerose varietà di cactacee.
Altrettanto caratteristico poi è ‘il laghetto naturale con papiri e ninfee’, uno stagno in cui confluisce l’acqua piovana che viene raccolta da una cisterna che si trova nella parte centrale della serra, ad arricchire la quale ci sono alcune varietà di piante acquatiche come bambù, giacinti e iris.
Il ‘giardino mediterraneo’ prende il nome appunto dalle varietà floreali che contiene, cioè dalla vegetazione tipica delle zone caratterizzate dalla macchia mediterranea; è ricca perciò di conifere, ginestre, ginepri, olearie, corbezzoli, mirti e timi, per una collezione di piante abbastanza nota al territorio salentino. Così come relativamente familiare al visitatore risulta ‘il giardino all’italiana’, ovvero una riproposizione del classico giardino formato da aiuole disposte geometricamente, in cui sono presenti circa 70 varietà di piante officinali. Appositi cartelli contribuiscono ad informare il visitatore delle proprietà curative di tali piante, nonché l’utilizzo che di esse si fa in erboristeria.
Altra tappa del grande e variegato ambiente botanico è ‘il giardino dei semplici’, che consiste in un un caratteristico spazio recintato dove in precedenza venivano condotti durante il giorno gli animali allevati, come mucche e vitelli; qui le piante aromatiche come menta, kermes, lavande e canfore la fanno da padrone, con tutti gli effetti che ne scaturiscono in termini di odori e profumi. Si tratta comunque di quelle specie di erbe utili per produrre sciroppi, liquori e tisane, utilizzate per gli effetti lenitivi per piccoli disturbi della salute.
Non poteva di certo mancare una parte dedicata al ‘roseto’, che ormai custodisce oltre 100 varietà di rose che nel periodo di fioritura offrono uno spettacolo aromatico e cromatico incredibile.
‘Il bosco dei lecci’ rappresenta un’altra ambientazione molto particolare, dove grandi querce secolari offrono il giusto contesto per ospitare, durante il periodo primaverile ed estivo, concerti, eventi e manifestazioni. Qui oltretutto le caratteristiche del terriccio favoriscono la nascita di numerose varietà di funghi e tartufi.
Dulcis in fundo, assolutamente da ammirare è ‘Il giardino segreto’, così chiamato perché custodisce le piante più rare in una zona più nascosta rispetto al resto delle ambientazioni, donando un qualcosa di misterioso al visitatore che si accinge ad ammirarlo. Un vecchio cancello permette l’ingresso alla zona, in cui, un lungo viale fa da spartiacque fra una cava tufacea dove sono ospitate piante insolite come agrumi rari, conifere nane, gordonie e due piccole serre che accolgono rarità floreali più delicate, come palmizi, felci, orchidee, frutti esotici ed essenze profumate.
Ad arricchire l’offerta naturalistica di questa zona è la presenza di una grande varietà di specie animali, come colombi, galline, anatre, cigni, oche, fagiani, cavalli e caprette, cavallini, che si aggirano in grandi recinti a cielo aperto per la gioia dei più piccoli, e non solo.
Oggi La Cutura, questo meraviglioso giardino botanico del Salento, offre ai visitatori anche la possibilità di usufruire di un servizio ristorante e di un’area dedicata alla vendita di piante grasse coltivate all’interno della struttura, in modo da fornire un’offerta completa rivolta agli amanti della natura e a chiunque voglia trascorrere un’intera giornata in questa fantastica e particolare struttura, vedendo, ammirando, ciò che l’uomo e la natura sono capaci di realizzare.
Info
Indirizzo: SP. 235 Palmariggi-Giuggianello; 73030 Giuggianello (LE)
Telefono: 0836354164 – Mobile: 3358262477
Mail: info@lacutura.it – lacutura@alice.it
Orario: Feriale: 9.30 – 12.30; 15.30 – 19.30 Festivo: 10.00 – 13.00; 15.00 – 19.00
Costo: 5 euro
Visita guidata su prenotazione