L’infinita bellezza di Lecce

Lecce è un’importante città universitaria, sede di numerose scuole pubbliche e private, luogo di scambi commerciali e culturali. Le sue bellezze artistiche hanno un respiro internazionale ed il suo barocco è famoso nel mondo.
Non a caso è candidata a capitale europea della cultura per l’anno 2019. Non sta certo a noi promuovere Lecce e far conoscere le sue bellezze, come si dice noi “siamo di parte”, ma è giusto che il parere lo espimano i turisti, chi conosce Lecce “da fuori”, o semplicemente chi l’ha cvisitata anche fugacemente.

foto di Gabriele Zompì

Statua di Sant’Oronzo – foto di Gabriele Zompì

A noi spetta invece il compito di segnalare cultura e società, arte e fascino della città di Tito Schipa e di molti altri grandi artisti. Facciamo dunque un piccolo tour per le sue vie e piazze, partendo da quella più importante e centrale.

Piazza Sant’Oronzo. Il suo anfiteatro romano è risalente al II sec. ed è oggi ben conservato, poteva contenere circa venticinquemila persone; ancora visibili le gradinate della parte inferiore, alcuni ingressi e parte del perimetro esterno.

Arco di Trionfo o Porta Napoli Fu innalzato nel 1548 da Gian Giacomo Acaja in onore di Carlo V; sul lato opposto della piazza si trova l’obelisco eretto nel 1822 in onore di Ferdinando I di Borbone.
Castello Cario V. Fu progettato dall’architetto Gian Giacomo Acaja nel 1539 per volere di Carlo V e costruito sui resti di un castello medievale; ha pianta trapezoidale munita di baluardi angolari e impostata su due corpi separati da cortile.

foto di Gabriele Zompì

foto di Gabriele Zompì

Duomo
Piazza Duomo. Dedicato alla Vergine Assunta, fu eretto dallo Zimbalo nel 1659-70; il fianco sinistro è sistemato come un arco trionfale, al centro del quale è la statua di Sant’Oronzo; l’interno è ricco di opere d’arte del ‘500 e ‘600; notevole il campanile. Museo Provinciale Sigismondo Castromediano Viale Gallipoli 28. Ha sede nel palazzo Argento e comprende una sezione topografica che documenta gli antichi centri della provincia salentina, un antiquarium, una pinacoteca con interessanti dipinti di scuola veneta, e oggetti di arti minori.

Palazzo del Governo Via Umberto I. In origine monastero dei celestini, fu eretto dal 1549 e dotato della decorazione in facciata dallo Zimbalo nel XVII sec.; di pregio il cortile interno con portico a colonne binate.

Foto di Gabriele Zompì

 Foto di Gabriele Zompì

Palazzo Vescovile Piazza Duomo. Fu eretto nel 1632
su un precedente edificio del XV sec.; un’ariosa loggia percorre tutto il primo piano, con archi inquadrati da semicolonne. Piazza Duomo
Nata in epoca antica come luogo delle principali funzioni civili e religiose, ebbe l’assetto attuale nella seconda metà del XVIII sec., quando fu creato l’accesso. Piazza Sant’Oronzo È il cuore della città e un tempo era luogo di mercato; il suo aspetto attuale è frutto di sventramenti operati nell’800 e nel ‘900.

San Matteo
Via dei Perroni 29. Notevole esempio di barocco pugliese, la chiesa fu eretta nel 1667-1700 da A. Carducci. La facciata concava è riccamente ornata; nell’interno ellittico spicca per le decorazioni l’altare maggiore.

Santa Croce
Via Umberto I. Esemplare edificio del barocco leccese ha una splendida facciata ricca di fregi; l’interno è rinascimentale con magnifiche ornamentazioni e sontuosi altari, tra cui notevole quello dedicato a San Francesco di Paola, opera dello Zimbalo (1614). Santi Nicolo e Cataldo Viale del Cimitero. Fu eretta dal re normanno Tancredi (XII sec.) e la facciata venne completata nel ‘700; splendido il portale con decorazioni di gusto arabo; dal fianco sinistro si può osservare la cupola orientaleggiante; sul lato destro è il chiostro del ‘500.

foto di Gabriele Zompì

foto di Gabriele Zompì

Seminario Vescovile Piazza Duomo. Fu eretto su progetto di G. Cino e presenta una pregevole facciata a bugnato e ornata da un’elegante loggia con bel portale; nel cortile è un pozzo barocco decorato dallo stesso artista.

Foto di Gabriele Zompì

Teatro Romano – Foto di Gabriele Zompì

Teatro Romano Via Arte della Cartapesta. Risale all’età augustea e fu accidentalmente scoperto nel 1929, in seguito a lavori di rifacimento di parte della piazza. Come detto sopra era in grado di accogliere circa venticinquemila spettatori, se ne vedono l’orchestra, alcune file delle gradinate e il proscenio, il resto è coperto dall’architettura urbana. Molti altri sono i posti da visitare e vi invitiamo a farlo soprattutto di notte, gustando l’atmosfera romantica e avvolgente che solo Lecce riesce a produrre.